La porca massaggiatrice russa da Firenze.
Racconto di Svetlana.
Quella sera andavo di fretta, quando un messaggio quasi impercettibile mi ricordò di avere quella chat di incontri. Mi stava scrivendo un uomo di 52 anni, abbastanza affascinante dalle foto che mi aveva inviato.
Abitava a circa 50 km da Firenze in un agriturismo e mi parlava della sua vita. La sua recente separazione avallato anche da motivi di lavoro, l’aveva spinto a trasferirsi li. Mi piaceva come scriveva e non tardai tanto a chiedergli il numero di telefono. Al telefono aveva una voce stupenda, sensuale, sentivo muovere in me qualcosa.
Decisi di incontrarlo subito il giorno dopo per un aperitivo in un noto bar di Firenze , anche se avevo smesso da poco col mio compagno. La porca massaggiatrice che è in me sentivo che non sarei riuscita a controllarla.
Il giorno dopo eccitata non poco arrivai ben 30 minuti prima all’ appuntamento e rimasi sorpresa quando lo vidi poiché era molto più affascinante dal vivo che sulle foto. Non tardai molto a baciarlo già subito dopo l’aperitivo in una panchina non molto lontana dal bar.
Mi accesi come un fuoco e mi lascia trasportare con dolcezza mentre le sue mani iniziavano a palpare il mio lato b e se non fosse per la vettura della polizia che si era gentilmente fermata ad osservarci chissà dove saremmo arrivati.
Mi invitò nel suo agriturismo il giorno seguente. Le splendide piscine e i 30 gradi di agosto resero magica quella domenica. Arrivai verso le 9:00 eccitata e con 2 profilattici nella mia borsa. Mi fece vedere il suo chalet di legno grande e molto carino.
Il costume che avevo appena messo fece colpo su di lui, mi chiese di mettere la crema solare ed accettai ben volentieri. Per una volta era qualcun altro che mi faceva massaggi dolci e sensuali. Iniziammo a baciarci con passione e intensità, le sue mani già erano nella mia fica allagata di piacere dalla sera prima.
Era troppa la voglia di farlo mio che non tardai tanto a salirgli sopra dopo avergli inserito il profilattico con la bocca in quel membro dalla circonferenza impressionante. Ricordo che mi fece venire in tutte le posizioni.
Era un toro inaudito e ad ogni colpo con quel grosso cazzo i miei gemiti venivano smorzati solo dalla sua mano nella mia bocca. Non mi importava della vicina gente nelle piscine, avevo troppa voglia di riprovare qualcosa di nuovo e viste le dimensioni mi sentivo porca e massaggiavo il petto di lui con sensualità unica.
Ci fermammo solo per un pranzo veloce, la voglia di risentirlo dentro era troppo forte anche se dei momenti mi tornava in mente il mio ex e tutto quello che gli stavo facendo poiché sapevo che mi amava ancora.
La sera venne presto dopo ore e ore di sesso sfrenato con 6 orgasmi io e 2 lui e a quel punto decidemmo di salutarci. Gli diedi un lungo bacio e lo salutai. Potevo ritenermi soddisfatta.
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